lunedì 14 aprile 2008

FOGLIO NON NATO

Scrivere...perchè...cosa...
sensazioni...sentimenti
attimi fuggenti che cerchi di fermare
bloccandoli su un foglio
che man mano si sporca.
Spreco di carta
no...non è semplice spreco
vuoi dare vita a quella carta
puo vivere solo se ha un senso
solo se raggiunge uno scopo.
Tu...arido
non riesci a parlare
non riesci a comunicare
non riesci a dire...ma cosa...
difficile rapporto.
Poeta, che guardi il foglio
e non riesci a renderlo vivo
pittore, che nel foglio
non trovi l'anima.
E' solo un foglio vuoto bianco
senza segni...è un foglio morto.
No...è solo un foglio non nato.
Vincenzo Cuppone

RICORDO TRISTE

Padre amato ma poco conosciuto
sognato senza ricordi
desiderato e rimpianto.
La mente vaga nel buio
cerca ricordi,
istanti passati in tua compagnia.
La mente si ferma
su una bici e una zappa
su un nastro nero.
Su una madre in lacrime
e una moglie piegata da dolore.
Un bambino piange
consolato da sconosciuti
non sa perchè piange.
Ma ha il cuore spezzato,
ricordi lontani e tristi.
Padre pianto, amato, deisderato
e mai dimenticato

Vincenzo Cuppone

IL TUO NOME SARA'

Il tuo nome sarà vivere
Anche se in sogno ti dissi subito
Che ti avrei dato amore.
In questo sogno ti lasci ammirare.
Io non so chi tu sia
Né perché vieni nel mio letto,
notte tutta bagnata di sudore,
notte movimentata,
sussurri, carezze, promesse e sesso.
Nuda e delicata di abbandoni
In un sonno innocente,
con dita fragili mi sfiori,
mi parli d’amore,
amore prigioniero di un sogno.La tua seduzione e sconvolgente.

Vincenzo Cuppone

PENSIERO

Dolce e sincero pensiero,
nei miei sogni ti muovi,
viaggi con la mia mente,
pensiero dolce
come un bacio innocente.
Del mio cuore
Sei il migliore alleato.
Tu, pensiero, voli con dolci ali,
il guizzo senti delle idee,
quasi fosse un altro pianeta.
Tu, che desideri viaggiare accompagnato
Da un bel sogno realizzato,
voglia di evadere dal mio presente,
dalle mie paure,
tu, mio pensiero,
mi accompagni
in questo incubo confuso,
sbiadito da una voglia
diventata follia
di un sogno rubato.

Pensieri spenti da illusioni,
ombre impolverate
da un amore risecchito,
tu, pensiero oramai sbiadito
da sogni non realizzati,
da idee lontane dalla realtà,
gli ultimi desideri abbandonati
in un angolo dei meandri
piu oscuri della mente.
Un pensiero ormai accantonato
Insieme alle ombre superstiti della notte.
Pensiero desiderato tutta una vita,
svanito nel nulla di una realtà
appannata dagli ultimi spazidivorati da una speranza tradita.

Vincenzo Cuppone

sabato 12 aprile 2008

A MIO PADRE

Caro papà
Quei pochi anni passati in tua compagnia vanno ricordati.
Oggi è un giorno particolare: mi sei venuto in sogno!
Questo è un bel giorno da ricordare.
Sono oramai tantissimi anni che sei stato chiamato dal Signore.
Un salmo mi ricorda che la vita può durare un istante o un secolo.
Se ci penso…
Mi sembra che tutti questi anni siano volati, come parole buttate la per caso.
Caro papà, continuo a piangere la tua morte, mi potrei rassegnare.
Mi potrei dire che in questa vita siamo solo di passaggio o potrei dire.
“ quel che stato e stato “ ma mentirei.
Mi è sempre mancata la tua figura, ho vissuto con un piccolo ricordo.
E continuo a portarlo sempre con me.
Adoro pensare a quei piccoli istanti…
Quanto tempo è passato!
Eppure sembra ieri l’inizio di questo viaggio fatto di ricordi, di misteri.
Di sogni, di gioia e di dolore.
Svegliarsi al mattino e rendersi conto che la realtà è tutta un'altra cosa.
Ora di reale mi rimane solo un piccolo ricordo da conservare gelosamente.
Campane che suonano a festa oppure tristi rintocchi per chi ci ha lasciati per sempre.
Un vecchietto un giorno mi ha detto:
“A che serve essere tristi se son cose che appartengono alla volontà di Dio!”
Soffrire per la morte che fa parte della vita a pensarci è un controsenso…
Ma io adoro piangere e soffrire nel ricordare un padre goduto solo
per pochi istanti di una vita cosi lunga.
Mi son fermato a pensare a come ci si può rassegnare alla perdita di chi ci ha dato la vita.
Ricordi, sentimenti, amore, gioia: sono queste le cose che mi fanno piangere,
e vivere con un ricordo di un piccolo istante della tua esistenza.
Caro papà, questo mi fa piangere.
Quante volte ho pensato: “perché a te, papà?”
Molti dicono che è la volontà del Signore…
Io non so fino a che punto e giusta questa volontà.
Caro papà, io continuo a piangere la tua morte.

Vincenzo Cuppone

C’E’ UN ETA’

C’è un’ età
per guardare negli occhi la realtà
C’è un’ età
Per dimenticare
C’è un’ età
Che va al di là
C’è la notte per sognare
C’è una donna da amare
C’è tutta una vita da vivere
C’è una libertà da conquistare
C’è la grandezza di un tempo ormai fermo
Dove la memoria richiama il passato
C’è la festa che qua non ha calendario
C’è un prigioniero assetato d’amore e di libertà
C’è di ogni sfortuna la fine.

Vincenzo Cuppone

FOGLIO

Tu foglio
Che mi tieni compagnia
Su di te scrivo pensieri
E parole d’amore
Tu
Sola ricchezza di una giornata sola e triste
Saranno versi dedicati solo ad un amico
Anche se in ritardo
Sono dedicati a te
Unica compagnia
Foglio bianco
Adesso sorridi
Perché la tua anima è venuta fuori
Volevo parlarti d’amore
Ma per tanto tempo cercai d’ignorare cose e persone
Ma questi pochi pensieri sono solo per te
Tu solo
Cosa bella
Tu
Scrigno di idee
Sorridi
La tua anima ora vive.

Vincenzo Cuppone